Integrazione riscaldamento a pavimento con solare

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bese
00giovedì 28 luglio 2016 11:29
Buongiorno,
sono nuovo del forum, avrei un quesito da pore:
Ho una abitazione monofamiliare ed al momento riscaldo solo un piano, circa 70 mq con riscaldamento a pavimento. Mi stupisce il consumo di gps (circa 1300 litri all'anno) pur avendo una caldaia a condensazione e pannelli solari.
Il mio impianto è così composto:
Caldaia Riello Family Cond 25IS
12mq pannelli solari piani esposti a sud pendenza 60°
2 gruppi di ritorno, 1 collegato ad un bollitore sanitario da 400 litri e l'altro ad un puffer da 1000 litri
Il mio dubbio è questo:
per il riscaldamento, la caldaia scalda il puffer e dal puffer l'acqua vienne immessa in circolo. Se invece di scaldare il puffer, la caldaia fosse collegata direttamente sulla mandata e ritorno del riscaldamento ed solo quando l'acqua nel puffer, scaldata col sole, fosse più calda della mandata della caldaia, allora usare l'acqua del puffer, ci sarebbe un risparmio di gas?
In sintesi, se la caldaia scaldasse solo l'impianto di riscaldamento e non I 1000 litri del puffer, ci sarebbe risparmio di gas?
Grazie per la risposta.
=Cristian82=
00venerdì 29 luglio 2016 10:35
E' esattamente quello il problema del consumo. 1000 litri di accumulo su una caldaia a condensazione per scaldare 70 mq sono una follia, scusa se uso questo termine, ma sarebbero esagerati anche per una pompa di calore. Se però bypassi completamente l'accumulo, perdi il beneficio del solare nella stagione intermedia.
=Cristian82=
00venerdì 29 luglio 2016 10:36
Se hai uno schema di centrale posso indicarti eventuali modifiche
bese
00venerdì 29 luglio 2016 10:45
Io pensavo di collegare la caldaia direttamente alla mandata e ritorno del circuito del riscaldamento e con un collegamento, che non so come fare, collegare l'uscita in alto dal puffer o in integrazione sul ritorno caldaia (se la temperatura in alto è più alta della temperatura di ritorno dal riscaldamento) per innalzare la temperatura di ritorno o, se la temperatura del puffer è più alta della temperatura di mandata della caldaia, direttemente in ingresso al riscaldamento, prima del modulo di miscelazione. Non so però come realizzarlo dal punto di vista idraulico/elettrico.
Ora sono in ufficio, non ho la possibilità di mettere schema, se riesco sto week-end faccio uno schizzo.
Pensi che si possa realizzare un collegamento di questo tipo?
bese
00lunedì 1 agosto 2016 08:06
Cristian82, non riesco a caricare il pdf dello schema, se mi dai mail ti invio pdf.
Grazie.
=Cristian82=
00venerdì 5 agosto 2016 10:05
cristian@pappafava.it
=Cristian82=
00venerdì 5 agosto 2016 12:13
Ho ricevuto lo schema di centrale e lo ho sviscerato, ma mi sorge una domanda: te lo ha progettato un tecnico o ha fatto l'idraulico da solo?
Ti dico questo perchè è stato pensato male, così la caldaia (che tra l'altro è a Gpl) ti sta praticamente quasi sempre accesa e ti consuma una cifra. Una soluzione ci sarebbe e prevede l'utilizzo di valvole a 3 vie e sonde ad immersione e allora si potrebbe riuscire a salvare il salvabile e ottimizzare l'impianto permettendoti di risparmiare, ad occhio, almeno un 30%.

Se vuoi potrei provvedere io stesso a progettarti una soluzione ottimale, ovviamente prima ti faccio un preventivo della mia prestazione, nel caso ti interessasse e se poi mi dai l'ok si va avanti con il lavoro.

Ti studierei una soluzione che ti procurerebbe una spesa minima ed un risparmio consistente.

Fammi sapere.
bese
00venerdì 5 agosto 2016 12:22
L'impianto lo ha progettato un termotecnico, ma in realtà i due gruppi solari erano da mettere sul puffer, uno per la serpentina alta ed uno su quella bassa, l'idraulico ha preferito mettere un gruppo di ritorno direttamente sul bollitore.
In realtà a settembre mi devo vedere con l'idraulico ed anche lui mi parlava di una 3 vie.
Beh, essendo un forum gratuito, pensavo di avere un aiuto senza dover pagare. Grazie lo stesso per il tuo aiuto, almeno ora ho una causa certa del troppo consumo di gas.
=Cristian82=
00venerdì 5 agosto 2016 16:29
Ciao Bese, si hai detto bene, il forum è gratuito, ma se dovessi farti un progetto dettagliato non posso fartelo gratuitamente :),
ovviamente, invece, i consigli li ho dati, li do, e continuerò a darli sempre in maniera gratuita. :)
bese
00venerdì 5 agosto 2016 16:34
Lo capisco benissimo. Cmq a settembre insieme all'idraulico viene anche un tecnico della Hitec/RDZ e vediamo insieme. Mi ha detto anche l'idraulico, che ora non collabora più con quel termotecnico perchè ha fatto qualche pasticcio di troppo. Grazie ancora.
=Cristian82=
00venerdì 5 agosto 2016 16:42
Si in effetti ti ha fatto consumare molto più del dovuto, ti ripeto che, ad occhio è almeno un 30% di più. La logica giusta è che la caldaia non alimenti il serbatoio da 1000, ma direttamente l'impianto, mentre il serbatoio "intervenga" solo sopra una certa temperatura.
bese
00martedì 15 novembre 2016 10:30
Ciao,
sono di nuovo qui in cerca di risposte.
L'idraulico mi ha finalmente montato la 3 vie che fa sì che quando il puffer è più caldo del ritorno impianto, mi integra sul ritorno caldaia ad innalzamento temperatura.
Ora la caldaia è collegata direttamente al collettore dell'impianto (al quale sono collegate 3 pompe, 2 miscelate per riscaldamento a pavimento e 1 ad alta temperatura per termosifoni), ma adesso la temperatura nell'impianto a pavimento è discontinua (passa da 29 a 33 in contunuazione) e la caldaia si accende e spegne abbastanza spesso. In più, quando la miscelatrice dell'impianto a pavimento è tutta chiusa, la temperatura in caldaia si alza tanto, come anche la pressione (passa da 1.5 a 1.9 bar) L'idraulico mi dice che, siccome ci sono due circuiti (quello della caldaia e quello dell'impianto), bisogna installare un separatore idraulico, che ha la funzione di separare i due circuiti. Secondo voi, è questa la soluzione giusta al mio problema?
Grazie per la risposta.
=Cristian82=
00mercoledì 16 novembre 2016 16:35
Mah, guarda, così senza vederlo mi resta difficile dirti se sarà la soluzione, ma credo proprio di no. Ripeto, è difficile poterlo dire così. Sarebbe più facile se mi rifacessi uno schema di come è il nuovo impianto.
bese
00mercoledì 16 novembre 2016 16:42
Rispetto a prima il nuovo impianto ha mandata caldaia diretta su collettore di distribuzione e ritorno che dal collettore di distribuzione o va in caldaia o con 3 vie aperta, va nel puffer e quindi la mandata del puffer va su ritorno caldaia. Domani, se riesco ti mando disegno aggiornato per mail.
Grazie.
=Cristian82=
00mercoledì 16 novembre 2016 16:45
ok, grazie a te.
bese
00mercoledì 16 novembre 2016 17:22
Ti ho mandato schema via mail.
Grazie!
=Cristian82=
00giovedì 17 novembre 2016 14:59
ok, ho visto lo schema, che allego alla risposta. Secondo me cosi è mal concepito (diciamo che è concepito male dall'inizio perchè sono troppi litri d'acqua). comunque detto questo, la caldaia funziona con un salto termico preimpostato dalla casa e dato che nel caso il bollitore sia in temperatura, il ritorno gli arriva dallo stesso, è normale che la caldaia pendola molto con conseguenti accensioni e spegnimenti continui. Non credo che il separatore risolva la questione. Forse, ma ripeto FORSE, non è questa la strada giusta. Per vedere se quello che penso è corretto dovresti fare una prova:
Scollega il motore della valvola a 3 vie e lasciala girata soltanto sulla caldaia (il ritorno dell'impianto va solo in caldaia e non passa per il serbatoio) e dimmi se il pendolamento e la sovratemperatura si riduce. Poi fammi sapere.

Una domanda: a che temperatura la valvola commuta sul serbatoio? e poi.... ha una doppia sonda oppure una singola?
bese
00giovedì 17 novembre 2016 15:12
Forse il mio schema non è chiaro. Provo a spiegarmi meglio, quando il puffer, nella parte alta ha una temperatura più alta del ritorno dell'impianto, la 3 vie apre ed il ritorno impianto va in ritorno puffer e la mandata puffer va sul ritorno caldaia. Se la temperatura in alto al puffer non è sufficiente, la valvola 3 vie si chiude ed il ritorno impianto va in caldaia. il pendolamento di temperatura avviene anche con 3 vie chiusa. La 3 vie ha una sonda nella parte alta dep puffer ed una sul ritorno impianto
=Cristian82=
00giovedì 17 novembre 2016 15:24
si si avevo capito che era così, forse non è stata chiara la mia risposta.
Quindi mi confermi che pendola anche se la 3 vie è girata solo sulla caldaia.
Prima di fare questa modifica pendolava la caldaia?
bese
00giovedì 17 novembre 2016 15:28
No, prima la caldaia stava accesa fino a quando riusciva a modulare e poi spegneva il bruciatore. Ma il pendolamento continuo è sull'impianto, nel quale la valvola miscelatrice continua a passare dal 0 al 100% e la temperatura va da 29 a 34 in continuazione. Prima, la miscelatrice si spostava a poco a poco e la temperatura in circolo era sempre costante.
=Cristian82=
00giovedì 17 novembre 2016 17:48
MMMMH..... STRANA LA COSA. CI DOVREI RAGIONARE MEGLIO
bese
00venerdì 18 novembre 2016 09:02
Ho trovato la soluzione! Ho aperto il by-pass sotto alla valvola miscelatrice dell'impianto (allego foto) e la pressione si è stabilizzata a 1.5 bar. Poi ho alzato la temperatura di mandata caldaia a 50°C. ora la miscelatrice interviene meno repentinamente e la temperatura in circolo nell'impianto è stabile sui 32°C.
Grazie per le info che mi hai dato.
=Cristian82=
00venerdì 18 novembre 2016 10:04
grazie a te!!!
Ma come mai il bypass era chiuso??????
bese
00venerdì 18 novembre 2016 11:29
Il by-pass è sempre stato chiuso, ma prima c'era di mezzo il puffer e faceva da separatore idraulico, o almeno credo!
Ora tengo sotto controllo il tutto, se ci sono di nuovo problemi, ti aggiorno.
Altra domanda, il riscaldamento a pavimento è meglio tenerlo sempre acceso o spegnere qualche ora la notte? Sempre per ottimizzare i consumi.
Grazie!
=Cristian82=
00venerdì 18 novembre 2016 12:07
SI IL SERBATOIO FACEVA DA INERZIALE SICURAMENTE. PER QUANTO RIGUARDA L'IMPIANTO A PAVIMENTO, L'UTILIZZO MIGLIORE è QUELLO DI TENERLO ALLA TEMPERATURA DI CIRCA 19-20 GRADI DURANTE IL GIORNO, MENTRE DI FARLO ATTENUARE FINO A 16-17 GRADI LA NOTTE, SENZA PERO SPEGNERLO MAI.
bese
00venerdì 18 novembre 2016 12:10
ok, allora imposto la centralina con due fasce orarie, con temperature diverse. Comunque se di notte abbasso la temperatura a 16-17, l'impianto comunque si ferma. Giusto?
=Cristian82=
00venerdì 18 novembre 2016 12:17
SI CERTO E NON RIPARTE FINO A QUANDO LA TEMPERATURA AMBIENTE NON SCENDE AL DISOTTO DEL SET POINT. SE LA CASA è BEN ISOLATA NON CI SCENDERà QUASI MAI
bese
00venerdì 18 novembre 2016 12:20
Sì, infatti. Io ora ho 21.5 di giorno e notte metto 20. Rimane spento dalle 21.30 alle 3.30 e alle 6.30 quando mi alzo ci sono 20.8
Ora spero che, eliminati i 1000 lt di puffer, i consumi siano più contenuti.
Freedom's promoter
00venerdì 18 novembre 2016 13:45
L'argomento interessa molto anche a me, ma potreste dirmi a grandi linee i costi per un 'integrazione simile per un appartamento di 120mq? Grazie
Freedom's promoter
00venerdì 18 novembre 2016 15:42
Re:
=Cristian82=, 29/07/2016 10.35:

E' esattamente quello il problema del consumo. 1000 litri di accumulo su una caldaia a condensazione per scaldare 70 mq sono una follia, scusa se uso questo termine, ma sarebbero esagerati anche per una pompa di calore. Se però bypassi completamente l'accumulo, perdi il beneficio del solare nella stagione intermedia.




Infatti anche a me sembra (perchè poi oltre a vedere lo schema dettagliato bisognerebbe andare a vedere anche sul posto) che un puffer di 1000 l sia eccessivo. Avrebbe qualche giustificazione con una caldaia a biomasse, ma solo se utilizzato bene.
Per curiosità questo puffer che tipo di coibentazione termica ha?
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