Pompa di calore

Buon giorno,
ho una richiesta un pò insolita da fare, ho progettato una casa in classe A di circa 120 mq, ubicata in luogo abbastanza freddo nel periodo invernale (zona climatica F e temperatura esterna di normativa -11°C). Anche la certificazione energetica eseguita a fine lavori ha confermato tale parametro, con pompa di calore aria/acqua. L'impianto è così composto: pompa di calore da 14 kW a -11°C (la casa a -11 disperde 8 kW ho tenuto la pompa di calore più grande perchè è in predisposizione per una seconda casa, per cui le dispersioni totali erano circa 16 kW a -11°C, il tutto come da richiesta), con un puffer su riscaldamento da 150 lt e un accumulo da 500 lt (che però viene riscaldato ad una temperatura di 55°C) per il sanitario con scambiatore per la produzione istantanea dell'acqua collegato a valle dell'accumulo ed avente portata di circa 40 lt al min. L'impianto è costituito da pannello a pavimento che fà riscaldamento e raffrescamento. Preciso che la casa è effettivamente isolata con finestre triplo vetro con schermatura; presenza d'impianto fotovoltaico da 7 kW di picco correttamente funzionante e nella casa compare anche un recuperatore di calore per ricambio aria con efficienza circa 90%.
Ora mi chiedo, se secondo Lei è possibile che in un anno solare (quindi tra riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria) il consumoelettrico sia risultato di 11000 kW. (Il COP a -7 dichiarato dalla casa è 2,7 minimo). Tra le altre cose la casa è abitata in modo saltuario e da una sola persona (l'impianto anche quando Lei non c'è è comunque attivo in funzionamento normale).
Non capisco come sia possibile tale dato di consumo che mi sembra sproporzionato. Avreste mica qualche opinione in merito?
Vi ringrazio per l'aiuto.

Ciao, ti ho risposto sull'altra discussione, a breve questa verrà cancellata.

Grazie e a presto.