Tetto in legno: qual'è la giusta stratificazione?

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_dav1d3_
00mercoledì 18 luglio 2012 22:40
Salve, premetto che ho cercato in rete ma non ho trovato niente di simile al mio caso..
Io ho un tetto a 2 falde di ca 25 mq l'una abito a Padova se vi serve per capire la zona climatica.
Il mio ingegnere mi consigliava si stratificare il mio tetto in questo modo (partendo dall'interno):
- Perlinato da 2,5 cm in abete rosso
- Freno vapore (ha detto che regola il passaggio dell'umidità dall'interno verso l'isolante)
- 1° strato isolante 10 cm di lana di roccia densità 150 kg/mc
- 2° strato isolante 8 cm di lana di roccia densità 150 kg/mc
- Barriera al vapore (ha detto che è completamente traspirante al vapore e completamente impermeabile all'acqua)per far "asciugare" il piu' velocemente possibile l'isolante
- Moraletti per ventilazione (ha detto che bastano anche 4/5 cm date le dimensioni del tetto)
- Assito grezzo da 2 cm in abete rosso
- Guaina bituminosa ardesiata
- Tegole

Tenendo in considerazione che ho già comprato tutto il materiale tranne i moraletti per la ventilazione e il coppo ventilato per il colme i miei quesiti sono:
- E' necessario che io faccia la ventilazione?
- Se non la faccio pensavo di applicare l'assito grezzo da 2 cm direttamente sopra la barriera vapore che sta direttamente sopra all'isolante.Questa soluzione sarebbe sbagliata perchè il vepore che esce dalla barriera vapore rimane "bloccato" dall'assito?e se rimane bloccato dove va a finire poi dato che la barriera è completamente impermeabile all'acqua?o riesce a ritornare lo stesso verso l'isolante?

Non so se un forum termotecnico sia il posto giusto per chiedere cio' ma se non lo fosse avete altri suggerimenti per chiedere consiglio?
Considerate che se fosse possibile preferirei non fare la ventilazione.. altrimenti la farò..
Scusate se mi sono dilungato molto ma volevo essere sicuro di darvi tutte le info per una corretta valutazione.

Ciao a tutti e grazie anticipatamente.
_dav1d3_
00giovedì 19 luglio 2012 11:57
Ho letto in rete che potrebbe essere sufficente anche la microventilazione che si forma tra le tegole prese in malta sulla guaina bituminosa ardesiata incollata all'assito voi che ne pensate?

Il mio muratore mi diceva che lui prende in malta le prime 2 file di tegole e poi una fila ogni 3..questo penso crei delle "gallerie" sufficenti a far si che si crei questa microventilazione anche se andrà da dx verso sx e viceversa invece che dal basso verso l'alto..dite che è sbagliato?

La mia preoccupazione piu' grande è il caldo d'estate che vorrei non entrasse o almeno ridurlo al minimo possibile perchè ho avuto esperienza di tanti conoscenti che nelle stanze sotto al tetto hanno sempre un caldo assurdo d'estate e io odio profondamente il caldo estivo..in piu' vorrei evitare di spendere altri soldi per acquistare moraletti per ventilazione e coppo "speciale" per il colme..

Mi ero dimenticato di dire che la pendenza del tetto è del 30%.
_dav1d3_
00giovedì 19 luglio 2012 15:01
Sono riuscito a parlare con il mio termotecnico..ha detto anche lui che con un pacchetto isolante del genere (10+8) posso tranquillamente fare a meno della ventilazione perchè l'aiuto che apporterebbe è trascurabile secondo lui..confermate?in piu' ha detto che il vapore non ha nessun problema ad asciugarsi anche se metto la guina incollata sul tavolato grezzo avvitato sopra alla barriera vapore...confermate anche questo?
=Cristian82=
00lunedì 23 luglio 2012 17:22
Ciao Davide e ben tornato! Poni sempre domande interessanti.

Allora ti dico la mia, come sempre. Il problema delle condense è la cosa più importante da tener conto nella costruzione della propria casa, oltre che dal punto di vista del benessere, anche dal non meno importante punto di vista economico (rimettere mano a correggere gli errori costa sempre il doppio).
Ora ti dico con piacere che il tuo termotecnico era partito con una stratigrafia perfetta (come ricordo l'ottimo progetto termico che ti aveva fatto) , mi dispiace che poi ti abbia detto che puoi fare a meno della ventilazione.

Ti dico questo, la ventilazione da destra a sinistra NON ESISTE, diffida da chi vuol fartelo credere, la ventilazione c'è solo dal basso all'alto e i 5 cm di camera erano perfetti.
Ora, scendendo nel dettaglio ti dico che "probabilmente" anche se non fai la ventilazione non avrai problemi di umidità, ma sicuramente in estate sentirai molto di più il caldo.

Provo a spiegarti il perchè:
L'isolante ha uno spessore importante e una buona densità. Ottimo direi. Questo però ha i suoi maggiori benefici in inverno. In estate, l'isolante migliorerà sicuramente le prestazioni, ma è importante il discorso delle masse, per via dello "sfasamento termico". In pratica, più massa hai e meglio è. Un tetto in legno, anche se usi isolanti con alta densità (150 kg) capisci da solo che ha poca massa rispetto ad un tetto in laterizio. Per questo nei tetti in legno è frequentissimo l'uso della ventilazione, che riduce drasticamente il problema dell'irraggiamento.

Detto tutto questo (sperando di averti fatto capire il concetto) il mio consiglio è in assoluto di fare la ventilazione. Ti costa tanto di più?
_dav1d3_
00lunedì 23 luglio 2012 18:01
Re:
=Cristian82=, 23/07/2012 17.22:

Ciao Davide e ben tornato! Poni sempre domande interessanti.

Allora ti dico la mia, come sempre. Il problema delle condense è la cosa più importante da tener conto nella costruzione della propria casa, oltre che dal punto di vista del benessere, anche dal non meno importante punto di vista economico (rimettere mano a correggere gli errori costa sempre il doppio).
Ora ti dico con piacere che il tuo termotecnico era partito con una stratigrafia perfetta (come ricordo l'ottimo progetto termico che ti aveva fatto) , mi dispiace che poi ti abbia detto che puoi fare a meno della ventilazione.

Ti dico questo, la ventilazione da destra a sinistra NON ESISTE, diffida da chi vuol fartelo credere, la ventilazione c'è solo dal basso all'alto e i 5 cm di camera erano perfetti.
Ora, scendendo nel dettaglio ti dico che "probabilmente" anche se non fai la ventilazione non avrai problemi di umidità, ma sicuramente in estate sentirai molto di più il caldo.

Provo a spiegarti il perchè:
L'isolante ha uno spessore importante e una buona densità. Ottimo direi. Questo però ha i suoi maggiori benefici in inverno. In estate, l'isolante migliorerà sicuramente le prestazioni, ma è importante il discorso delle masse, per via dello "sfasamento termico". In pratica, più massa hai e meglio è. Un tetto in legno, anche se usi isolanti con alta densità (150 kg) capisci da solo che ha poca massa rispetto ad un tetto in laterizio. Per questo nei tetti in legno è frequentissimo l'uso della ventilazione, che riduce drasticamente il problema dell'irraggiamento.

Detto tutto questo (sperando di averti fatto capire il concetto) il mio consiglio è in assoluto di fare la ventilazione. Ti costa tanto di più?




Ciao...uff..che OO..ormai non posso piu' cambiare è gia' stato fatto..in ogni caso si so di avere un buon termotecnico e non è stato lui a dirmi della ventilazione da dx a sx ma io poichè mi è toccato accontentarmi della microventilazione sottotegola che crea dei canali paralleli alla line di gronda..il termine da dx a sx era per farmi capire..

ho capito benissimo il concetto della ventilazione..e si mi rosico le dita ormai..odio queste cose perchè vanno sempre di fretta e non ho mai tempo di decidere certi dettagli..cmq di quanto caldo parliamo nel mio caso(zona climatica)?il mio termotecnico diceva che si parla di 1 o al max 2 gradi..potrei sopportarlo..tu dici che invece sono molti di piu?tipo quanti?perchè mio cognatp ha che mi abita di fronte ha un tetto in laterocemento con 6 cm di styrodur senza teli per la traspirazione ecc..e sono andato di sopra in camera a sentire e ha la stessa temp del pt..dici che il merito va tutto al fatto che è in laterocemento?

Uff..mi toccherà rimetterci le mani dopo aver provato la prima estate..

Altra domanda allego le 3 schede tecniche freno vapore VELTITECH, lana roccia KNAUF, barriera vapore DIVOROLL che sono state montate nel medesimo ordine cioe tra interno e isolante freno e tra isolante e coppi divoroll mi è venuto il dubbio che fossero state montate al contrario e che il freno andasse dopo e la barriera prima..ma ho fatto giusto invece vero?controllando in rete mi pare proprio di aver fatto giusto..


_dav1d3_
00lunedì 23 luglio 2012 18:04
Ecco inseriti gli allegati...

PS: come mai non possomodificare i miei messaggi anche con login effettuato?
_dav1d3_
00lunedì 23 luglio 2012 18:21
Sono andato a vedere cos'è un estrattore...e leggendo la sua funzione hop pensato..io ho un veluz sul colme in corridoio esattamente sopra la scala che sale adiacente con la parete a nord (quella piu fresca) dal piano terra al primo primo piano..potrebbe essere che aprendolo si crei una corrente di aria fresca prelevata dal piano terra che spinge l'aria calda della zona sotto al tetto fuori per il velux?o è un'assurdità concepita dalla mia mente malata?grazie dell'aiuto cmq..
=Cristian82=
00martedì 24 luglio 2012 09:16
Cerco di andare per ordine di risposta:

1) La giusta sequenza a partire dal tavolato è: freno al vapore, isolante e telo traspirante.

2) Non riesci a modificare i messaggi perchè sicuramente ho sbagliato io a dare i consensi (vedrò di modificarlo, anzi grazie per avermi fatto notare l'errore)

3) La questione del caldo........detto in breve........non dovresti soffrirla più di tanto perchè fortunatamente il tuo termotecnico di ha fatto mettere una lana da 150 kg/m3, che limita i danni.

4) La ventilazione col velux..........non riesco a dirti se funzionerà......devi provare :)


A presto
_dav1d3_
00martedì 24 luglio 2012 22:44
Re:
=Cristian82=, 24/07/2012 09.16:

Cerco di andare per ordine di risposta:

1) La giusta sequenza a partire dal tavolato è: freno al vapore, isolante e telo traspirante.

2) Non riesci a modificare i messaggi perchè sicuramente ho sbagliato io a dare i consensi (vedrò di modificarlo, anzi grazie per avermi fatto notare l'errore)

3) La questione del caldo........detto in breve........non dovresti soffrirla più di tanto perchè fortunatamente il tuo termotecnico di ha fatto mettere una lana da 150 kg/m3, che limita i danni.

4) La ventilazione col velux..........non riesco a dirti se funzionerà......devi provare :)


A presto



Alla fine l'ho fatta la ventilazione..siccome o la facevo oggi o domani attacavano la guaina mi sono messo di buona lena e ho tolto le perline grezze ho inserito i moraletti sp 5 cm a distanza 60 cm ca. l'uno dall'altro e ho rimesso le perline cosi ora sono tranquillo sia per il caldo estivo contro cui credo di aver creato un tetto a prova di fiamma ossidrica sia favorevole all'evaporazione del vapore..grazie per l'aiuto cmq..



=Cristian82=
00mercoledì 25 luglio 2012 10:33
Bravissimo Davide! Ottima scelta, non te ne pentirai!!
FABRIZIO1962
00giovedì 22 agosto 2013 14:20
consiglio strtigrafia
Buon giorno Cristian82
da tempo seguo con interesse i post del forum e ho trovato interessanti gli articoli trattati

Vi chiedo un consiglio; mi accingo a posizionare una casa in legno di circa 70 mq nel Lazio zona climatica D ed un artigiano del posto che da tempo si occupa di prefabbricati in legno mi ha proposto l’acquisto di una casa con le seguenti stratigrafie che Le riassumo sommariamente:

• Doppia Parete dall’interno verso l’esterno: perline o carton gesso 18 mm, freno vapore, lana di roccia 40mm, travi legno massiccio abete certificato 100 mm


• Copertura tetto dall’interno verso l’esterno: perline 20 mm,freno vapore, coibentazione eps 60 mm, camera ventilazione 45 mm, osb 20 mm,guaina ardesiata, copertura coppo portoghese


• Finestre vetrocamera 10/14/10


Premetto che la casa diventerebbe la mia residenza abituale solo tra qualche anno, quindi la stratigrafia delle pareti perimetrali e il tetto è evidentemente un compromesso tra una spesa contenuta ed un minimo di confort termico, potendo poi eventualmente intervenire con la posa di un cappotto esterno di ulteriori 40mm eps. Avendo la possibilità di intervenire nella scelta dei materiali mi chiedevo quale tra EPS, XPS o lana di roccia fosse il materiale coibente migliore da utilizzare all’interno delle pareti magari sostituendo le perline con pannelli di cartongesso .I miei dubbi riguardano le stratigrafie che mi sembrano deboli dal punto di vista spessore, perciò sfasamento estivo scarso e coibentazione invernale scarsa anche se l’utilizzo del tetto ventilato dovrebbe essere d’aiuto e i calcoli da me eseguiti sul sito isolparma con le stratigrafie sopra descritte mi danno valori di trasmittanza vicinissimi a quelli prescritti (0,32)quindi nessun problema con temperature basse; non vorrei però che una costruzione così leggera soffrisse dei problemi degli edifici privi di massa, essendo a questo punto preoccupato per lo sfasamento

Ringraziandola per la cortese attenzione


Paolo
=Cristian82=
00mercoledì 28 agosto 2013 09:33
Sig. Paolo innanzitutto buon giorno e grazie di seguire il forum abitualmente. Le dico sin da subito che ha colto nel segno con il problema dello sfasamento. Una parete così leggera avrà sicuramente qualche problemino nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale se la caverà sicuramente bene. Il nostro studio ha progettato diverse case in legno, ma sia nel caso della "struttura a pilastri" che nel caso di quella "piena" abbiamo adottato sempre un cappotto di almeno 18 cm in fibra di legno da 220 kg/mc. Questo per fare in modo che le pareti esterne abbiano uno sfasamento di almeno 16 ore.

Il mio consiglio è proprio questo: dato che la casa è di dimensioni contenute, le suggerisco di adottare pareti piene da 20 cm almeno e un bel cappotto da non meno di 10 cm. E' vero che in questo modo i costi aumenteranno di un 10 - 15%, ma è anche vero che le assicuro non avrà rimpianti quando risparmierà un 30% sul riscaldamento e avrà la casa fresca in estate.

Spero di aver soddisfatto le sue richieste, ma per qualsiasi altro dubbio mi chiami pure in ufficio oppure risponda a questo post.

Cristian
fabrizio1962
00mercoledì 28 agosto 2013 14:50
stratigrafia
Gent.mo Cristian82
ti ringrazio per la cortese e sollecita risposta,
girando in rete ho trovato un sito della isolparma dove, inserendo i dati delle varie stratigrafie delle pareti e del tetto si riescono a ricavare vari parametri come la trasmittanza e lo sfasamento.
relativamente alle pareti con legno massello spessore 100 mm, 50 mm eps, freno vapore e cartongesso 20 mm si riesce ad avere uno sfasamento di 8 h e una trasmittanza di 0,4... credo valori accettabili considerando il fatto che successivamente sarei propenso ad un cappotto esterno di ulteriori 50 mm eps che migliorerebbe sia la trasmittanza (0,29) che lo sfasamento (9h). Il problema che piu mi preoccupa è quindi legato al tetto; con la stratigrafia descritta (perlinato 20mm, freno vapore, eps 60 mm,camera ventilazione 45 mm, osb 20 mm, guaina ardesiata e tegole cotto portoghese)si raggiunge una trasmittanza pari a 0,39 ma uno sfasamento di circa 3 h, quello che però mi risulta strano è che sia il costruttore sia un caro amico professione tettarolo
mi assicurano che la stratigrafia è ben fatta e ampiamente collaudata in zona e che, in base alla loro esperienza non ci sarebbero problemi di caldo in estate... cosa ne pensi ??? sempre con il simulatore ho provato ad aumnetare la massa aumentando il primo strato di legno ad 80 mm e in quel caso mi da uno sfasamento di 8 h ...
grazie e ciao
paolo
fabrizio1962
00giovedì 29 agosto 2013 09:31
stratigrafia
buongiorno
stamattina per curiosita ho fatto, sul sito a cui accennavo ieri, il calcolo relativo alla stratigrafia del tetto in legno postato da dav1d3,
il risultato che ne viene fuori è un valore ottimo della trasmittanza (0,177) ma uno sfasamento di 6,30 h valore ben lontano dalle 16 h alle quali accennavi in una delle tue risposte...sarebbe molto utile alla discussione se dav1d3 potesse raccontarci la sua esperienza dato che il suo post risale all'estate scorsa......a completare tutte le informazioni al fine di poter avere piu elementi per un eventuale consiglio aggiungo che la casa sarebbe posizionata in collina in piena campagna, a circa 500 mt di altezza s.l.m. e dove la sera bisogna, anche d'estate, indossare una felpa .... che ne dite del mio tetto..... procedo..????
=Cristian82=
00giovedì 29 agosto 2013 12:45
Ciao Paolo, credimi sulla parola, 6h non è un buon compromesso e 3h è addirittura ridicolo. Ti dico così perchè non voglio che tu spendi soldi e poi ti penti di non aver speso un pochino di più per avere risultati decisamente migliori. Se arrivi almeno ad 8 ore ti posso dare ragione, ma sotto te lo sconsiglio!
Se Davide rispondesse ne sarei felice anche io, per sapere le sue impressioni.

Questo sopra per quanto riguarda il tetto. Per quanto riguarda invece la parete, se nel futuro farai un bel cappotto come hai detto, allora ok.
Mi permetto ancora di consigliarti che farla subito buona, ti costa meno che andare a fare il cappotto in seguito.

Questa ovviamente è la mia opinione personale, ma dato che ormai di cantieri ne ho visti diversi, credo che sia abbastanza vicina alla realtà.

Sempre a disposizione con vero piacere,
Cristian
=Cristian82=
00giovedì 29 agosto 2013 12:51
Voglio permettermi un ulteriore appunto. Fare la casa in legno è una bellissima idea, io adoro tantissimo il legno e quando possibile lo consiglio sempre. La casa in legno è perfetta dal punto di vista termoigrometrico e sismico. Il problema, come ben dicevi, si presenta sull'isolamento termico.
Ora, dal punto di vista invernale non abbiamo troppi problemi, ma da quello estivo la cosa cambia. In estate serve la massa.

Detto questo, l'appunto riguarda il materiale isolante. Tu vuoi usare l'eps; niente da obiettare riguardo alle sue caratteristiche isolanti e agli ottimi prezzi ma........

1 - fare la casa in legno e poi mettere un isolante chimico è un controsenso secondo me

2 - l'eps ha massa bassissima 20 - 30 kg/mc

3 - bisogna stare attenti a quale eps usare (non tutti vanno bene per il cappotto)

4 - la traspirabilità del legno viene annullata.


Tieni bene in considerazione queste cose. Ti consiglio lana di roccia alta densità o fibra di legno. Costa un pò di più il materiale ma la posa è la stessa e i benefici molto superiori.
fabrizio1962
00giovedì 29 agosto 2013 15:51
stratigrafia
gen.le cristian82
ti ringrazio per la puntualizzazione
in effetti la casa verrebbe fornita grezza a la eventuale coibentazione
la avevo ipotizzata io; hai ragione rigurdo l'eventuale materiale coibente, tutto sommato l'eps e la lana di roccia si equivalgono come valori di trasmittanza, in verità la lana di roccia migliora seppur di poco i valori di sfasamento....credo infatti che userò questo materiale per la coibentazione interna anche se esternamente penso sia più indicato l'eps data l'impermeabilità ( su molti siti l'eps viene indicato come permeabile al vapore,a differenza dell'xps estruso, tanto è vero che se usato internamente viene consigliato il freno vapore a ridosso del cartongesso di finitura). il problema rimane il tetto che anche secondo me ha poca massa; anche stamattina ho contattato il mio amico e mi ha confermato che la stratigrafia del tetto cosi come mi è stato proposto non crea problemi in estate, in realtà i dubbi restano e credo che l'unica soluzione sarà quella di aumentare lo spessore del tavolato perche dalle simulazioni anche aumentando considevolmente lo spessore del coibente ci sono pochi miglioramenti come sfasamento. nel pomeriggio passo a trovare un vicino che ha fatto da poco il tetto ventilato in una casa di legno e ti tengo aggiornato....e domani ti scrivo riguardo all'impianto per il riscaldamento dato che impianti e massetto non sono compresi... ps. la casa al grezzo con le caratteristiche che gia ho scritto mi viene proposta a € 25.000 pareti 100mm, finestre doppia camera , divisori interni, porte e tetto ventilato
un saluto
fabrizio1962
=Cristian82=
00venerdì 30 agosto 2013 09:37
Beh devo dire che il prezzo è molto buono!! Comunque sia ovviamente la scelta DEVE essere solo tua, ma ascoltare i consigli a volte aiuta a non pentirsi in futuro. Da come scrivi ho capito che sei molto ben informato e attento percui sono sicuro che farai la scelta giusto. Sono contento di averti convinto ad usare la lana di roccia, e continuo a sostenere che dovresti usarla anche per il cappotto esterno. Ti spiego il motivo. Il cappotto esterno sta a contatto diretto con le intemperie e quindi subisce le deformazioni dovute agli sbalzi di temperatura. La lana di roccia, assorbe molto meglio queste dilatazioni riducendo notevolmente il rischio di fessurazioni e rigonfiamenti. Non dico assolutamente che con l'eps avrai sicuramente questi problemi, ma le attenzioni di montaggio influiscono molto di più.

Detto questo riguardo al tetto, come hai notato giustamente tu, dal punto di vista della massa è consigliabile aumentare di 1 cm lo spessore del tavolato piuttosto che quello dell'isolante.

A questo link trovi le immagini di quegli edifici in legno che ti dicevo: picasaweb.google.com/115280073184815617382/GMCOSTRUZIONILOCSPADA?nore...

dagli un'occhiata e prendi qualche spunto. Ci risentiamo domani.
fabrizio1962
00venerdì 30 agosto 2013 10:17
stratigrafia
buongiorno cristian82
ti ringrazio per la sollecita risposta
quanto ai consigli sono sempre ben accetti e credo che la stratigrafia delle pareti per ora è a posto..lana di roccia piu abete... per il cappotto esterno se ne parlerà tra qualche tempo....per complicare un po la situazione del tetto... mi è appena arrivata una proposta dall rockwool...credo sia tra i migliori nella produzione di lane di roccia, cosi composta
perline 20 mm,freno vapore, lana di roccia densità 125Kg/m3 140 mm.camera di ventilazione 45 mm, osb 20 mm, guaina ardesiata, tegole cotto portoghese... dal solito sito ho rifatto i calcoli e ne viene fuori un trasmittanza ottima 0,22, ma il valore dello sfasamento pari a 5,22 h.......è mai possibile che anche dei professionisti seri e affermati non prendano in considerazione il problema del caldo estivo...???
un saluto e un buon week end
fabrizio 1962
=Cristian82=
00venerdì 30 agosto 2013 10:31
Purtroppo è possibile. Il problema dello sfasamento è molto sottovalutato. La rockwool è una delle migliori aziende che producono lana di roccia. Il problema è che per tenere bassi i prezzi dei pacchetti di copertura utilizzano tavolame con spessore ridotto e questo va a discapito dei risultati estivi, mentre in inverno, come hai visto, i valori sono ottimi.
Non accettare soluzioni con meno di 8h di sfasamento. Tra l'altro, ci sono valori minimi di legge che vanno rispettati, sia per quanto riguarda la trasmittanza che per quanto concerne lo sfasamento.

Saluti
Cristian
fabrizio1962
00lunedì 23 settembre 2013 13:04
impianti
buongiorno Cristian82
riguardo la stratigrafia del tetto abbiamo concordato con il costruttore di aumentare la massa usando doghe da 60mm sopra il perlinato, non sarà l'optimus ma forse un buon compromesso. avrei ora bisogno di un consiglio per l'impianto di riscaldamento; avevo pensato di posizionare una stufa a pellet idro nel salone collegata ai termosifoni, con produzione di acs e uno scaldabagno elettrico per l'estate da accendere due ore al mattino e nel tardo pomeriggio per limitare i consumi, immagino che la soluzione migliore sia quella di posizionare un pannello solare, ma inizialmente anche per problemi di pecunia avevo optato per la souzione che esponevo sopra. Che tu sappia dovrei installare comunque un bollitire per la produzione di acs con la stufa idro (ho problemi di spazio) o esistono soluzioni senza serbatoio di accumulo ??
ti ringrazio sin da ora e dato che dovrei fare gli impianti interamente dall'inizio qualsiasi tuo consiglio mi sarebbe molto gradito
ciao
fabrizio1962
=Cristian82=
00lunedì 23 settembre 2013 16:06
Ciao, le doghe da 6 cm sono un buon compromesso, migliorano notevolmente lo sfasamento e il benessere. Per quanto riguarda il riscaldamento (se ti serve il progetto a me fa solo piacere, casomai ti faccio un preventivo) rispetto ad una termostufa preferisco un termocamino che è già dotato di accumulo, anche se piccolo, ma meglio di niente. Comunque, volendo rimanere sulla termostufa, bisogna o scegliere un modello che fa sia riscaldamento che acs istantanea, oppure optare per una solo riscaldamento che sia in grado di comandare però una valvola deviatrice che riscada un accumulo da circa 200 litri dedicato all'acs.

Non so se sono stato chiaro.


A disposizione
Cristian
fabrizio1962
00mercoledì 25 settembre 2013 10:57
buongiorno cristian
sempre gentile e esauriente nelle risposte..mi domandavo se il serbatoio di accumulo da 200 lt collegato alla termostufa fosse sfruttabile anche in estate collegandolo alla rete elettrica come un classico scaldabagno... e se cosi non fosse se dal punto di vista energetico e pratico fosse o meno peregrina l'idea di far funzionare la termostufa anche in primavera /estate escludendo l'impianto di riscaldamento tenendola in funzione magari nelle prime ore del giorno e nel caso nel tardo pomeriggio solo per il tempo di scaldare l'acqua del serbatoio cosi da evitare lo scaldabagno elettrico.
ciao
=Cristian82=
00giovedì 26 settembre 2013 12:10
mmmmm....bella domanda.
Così senza fare i calcoli non riesco a dirti se conviene mettere una resistenza elettrica nel bollitore da 200 litri per il funzionamento estivo, oppure se è il caso di mettere un boiler elettrico.

Accendere la stufa in estate credo che non sia una buona idea, a meno che tu non sia un tipo freddoloso.. eheheheheh, perdonami la battuta.

Così su due piedi ti direi di montare l'impianto a pannelli solari e la resistenza elettrica.
fabrizio1962
00martedì 1 ottobre 2013 13:09
buongiorno cristian
approfitto della tua gentilezza; la settimana scorsa mi sono accordato con il costruttore e ho perfezionato l'ordine del prefabbricato in legno di cui ti accennavo, ora il problema è quello relativo all'impianto di riscaldamento e acs...mi sempbra di aver capito che sono possibili diverse soluzioni anche se tu suggerisci come ottimale termocamino combinato con boiler di accumulo per acs e pannello solare per acs in estate anche se penso che la spesa iniziale sia un po elevata (5/6 mila €)certo che la comodità di un bombolone di gpl e una moderna caldaia sarebbe la soluzione piu comoda e meno dispendiosa nell'immediato ma forse poco lungimirante.Mi domandavo pero, essendo la casa di 70 mq su pianta quadra con salone e angolo cottura tipo openspace e due camere di cui una attigua al salone e un bagno attiguo all'angolo cottura, se, dato anche l'alto costo del gpl, posizionando una stufa a pellet nel salone andando quindi a incidere sulla spesa del gpl e evitando cosi anche la bomola del gas per la cucina e l'eventuale scaldabagno ellettrico, se questa soluzione potesse essere fattibile.
ps vorrei inserire una planimetria della casa in formato pdf ma non so come si fa..
ciao e grazie
=Cristian82=
00martedì 1 ottobre 2013 15:26
Beh, una termostufa che manda i radiatori? non ho capito bene scusa. Rispiegamelo di nuovo. Per allegare un file devi registrarti al forum. E' veloce e gratuito.

:)
FABRIZIO1962
00mercoledì 2 ottobre 2013 08:48
impianto
buongiorno cristian82
per semplificare un po le cose avevo pensato di mettere una caldaia che funzioni a gpl non essendo la zona fornita dal metano, evitando cosi scaldabagno elettrico e bombola per la cucina, abbinandola ad una stufa a convenzione o ventilata a pellet (senza collegamento ai calorifici e da sfruttare nei mesi meno freddi) nel salone per abbassare un po i costi del gpl.
pensavo di essere registrato gia al forum ora riprovo
ciao
FABRIZIO1962
00mercoledì 2 ottobre 2013 08:57
impianto
buongiorno cristian82
per semplificare un po le cose avevo pensato di mettere una caldaia che funzioni a gpl non essendo la zona fornita dal metano, evitando cosi scaldabagno elettrico e bombola per la cucina, abbinandola ad una stufa a convenzione o ventilata a pellet (senza collegamento ai calorifici e da sfruttare nei mesi meno freddi) nel salone per abbassare un po i costi del gpl.
pensavo di essere registrato gia al forum ora riprovo
ciao
=Cristian82=
00mercoledì 2 ottobre 2013 10:29
Ecco ora sei registrato!!
Ho visto la planimetria della casa, continuo a dire che dovresti mettere termocamino che manda i radiatori e pannelli solari sul tetto con integrazione elettrica nel bollitore di accumulo per acs. Fidati. Il GPL costa caro e in questo modo lo useresti solo per cucinare. Diciamo che se per scaldare casa ti servissero 1000 Euro di GPL, con il pellet o la legna ne spenderesti al massimo 600. In pochi anni ti ripaghi tutto. Sensa considerare che hai benefici fiscali!!!
La casa è esistente vero?
fabrizio1962
00lunedì 7 ottobre 2013 15:17
ciao cristian
la casa è per ora solo sulla carta ma sono prossimo al posizionamento
e mi hanno consigliato un vano tecnico per evitare di mettere il bollitore nel bagno....pellet o legna...??? questo è il dilemma... solo la comodita della possibile programmazione di accensione e spegnimento mi fa propendere per il primo...
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