Castore Pollúce, 30/01/2017 17.30:
Intendi un boiler che mi accumula l'acqua?
Come ti dicevo, non essendo tecnico ragiono per esempi: il bruciatore (70*) cede energia sul boiler (70*) che lo cede all'impianto(36*). In seguito il pavimento si raffredda e riprende calore dal boiler e questo più volte.... nel frattempo il bruciatore è fermo e si riaccende quando il boiler è arrivato a 50*? Oppure produce sempre 70* per tenere costante il boiler? In questa seconda ipotesi, che temo, sviluppo 70* per ridurla s 36*. Il resto che fine fa?
Se dici di non essere un tecnico esperto di questo settore, non preoccuparti troppo di scendere nei dettagli tecnici, pensa piuttosto a focalizzare bene quali sono le tue necessità, il tuo budget di spesa e quale l'obiettivo che vuoi raggiungere, poi affidati alle consulenze di professionisti qualificati, saranno loro a spiegarti tutto nel dettaglio.
Posso solo dirti di star tranquillo: se l'impianto è progettato ed eseguito bene non le dispersioni termiche sono ridotte ad ordini di grandezza infinitesimali trascurabili.
Per quanto riguarda la tua domanda, non devi ragionare solo in termini di temperature, ma di calore.
Comunque se il tuo impianto a pavimento necessita di lavorare a 36°C e la tua caldaia deve lavorare a 70°-72°C, hai varie soluzioni per prelevare il liquido a 36°C senza sprecare nulla: utilizzare un miscelatore termostatico, spillamento del liquido alla giusta altezza nel serbatoio d'accumulo (dove il liquido si stratifica verticalmente con diverse temperature: verso l'alto temperature più alte dove in genere c'è lo spillamento per l'acqua calda sanitaria), etc.
Comunque mi rimane da capire cosa intendi fare con quella falda acquifera a 10 m di profondità.
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.